venerdì 13 giugno 2008

nostalgia

Là sotto c'è la spada nella roccia

Una settimana a ripassare il passato.

Ho rivisto di sfuggita i posti delle estati toscane, quando i nostri erano piccoli: oggi in un modo o in un altro sono diventati più grandi o grandicelli ed un po' di nostalgia mi ha preso.
Però è altrettanto bello vederli crescere con problemi diversi, e quando ci parli non gli racconti più le favole, ma sono loro che ti raccontano di sè.
Tutto questo solo perchè sono tornato al passato di passaggio.

lunedì 9 giugno 2008

... dropouts ... the end


Medaglie, amori, amicizie, hanno tutti due facce e neanche Alf e Sandy sono da meno.

Non ho mai capito se la loro amicizia c'era prima del naufragio oppure no.

Potrebbero essere diventati amici per forza, ma quante cose e quanti eventi della vita ce la cambiano senza che noi l'abbiamo voluto o programmato?

Nella sperimentazione c'è l'avventura che porta a scoperte inaspettate: per Alf e Sandy l'amicizia li fa sopravvivere, anche a costo di prendersi in giro.

E poi io non mai visto un ciccione triste!

... i pensieri di un grande ...

Istanti

Se io potessi vivere nuovamente la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non tenterei di essere tanto perfetto, mi rilasserei di più,
sarei più stolto di quello che sono stato,
in realtà prenderei poche cose sul serio.
Correrei più rischi, viaggerei di più, scalerei più montagne,
contemplerei più tramonti e attraverserei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono stato,
avrei più problemi reali e meno problemi immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che vivono sensatamente,
producendo ogni minuto della vita.
E' chiaro che ho avuto momenti di allegria, ma se tornassi a vivere,
cercherei di avere soltanto momenti buoni.
Perché di questo è fatta la vita, solo di momenti da non perdere.
Io ero una di quelle persone che mai andavano da qualche parte
senza un termometro, una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute:
se tornassi a vivere, viaggerei più leggero.
Se io potessi tornare a vivere, comincerei ad andare scalzo
all'inizio della primavera e continuerei così fino alla fine dell'autunno.
Girerei più volte nella mia strada, contemplerei più tramonti e
giocherei di più con i bambini.
Se avessi un'altra volta la vita davanti...Ma, vedete, ho ottantacinque anni e
non ho un'altra possibilità.
(Jorge Luis Borges)